• Edizioni di altri A.A.:
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  • Lingua Insegnamento:
    Italiano e Inglese. 
  • Testi di riferimento:
    (1) Francesco Guala (2005), "The methodology of experimental economics", Cambridge University Press, New York (limitatamente ai capitoli 7, 8, 9, 10 e 11);
    (2) Nicholas Bardsley, Robin Cubitt, Graham Loomes, Peter Moffatt, Chris Starmer, Robert Sugden (2010), "Experimental economics: rethinking the rules", Princeton University Press, Princeton, NJ (limitatamente ai capitoli 4, 5 e 6).

    In alternativa:

    (1) Francesco Guala, Matteo Motterlini (2015), "Mente mercati decisioni", Università Bocconi Editore, Milano (limitatamente ai capitoli 7, 8, 9, 10 e considerazioni finali);
    (2) Nicolas Eber, Marc Willinger (2009), "Economisti in laboratorio", Il Mulino, Bologna. 
  • Obiettivi formativi:
    OBIETTIVI FORMATIVI
    L’obiettivo generale del Laboratorio di Inglese ed Economia Sperimentale II è quello di preparare gli studenti universitari in scienze economiche ad un approccio critico al funzionamento dei mercati ed all’organizzazione dei beni pubblici, sostenendo una visione complessa sia dei processi decisionali in condizioni di razionalità limitata sia dell'interazione tra regole formali e norme sociali vigenti. Un'attenzione specifica verrà rivolta al contributo che l'economia sperimentale e comportamentale offre al fine di approfondire la ricerca in campo microeconomico, esplorando la diversità di comportamento individuale e collettivo rispetto alle problematiche come le crisi economico-finanziarie. In linea con le finalità del Corso di Laurea in "Economia, Mercati e Sviluppo" (L33), l’organizzazione didattica del laboratorio si articolerà in lezioni teoriche ed esercitazioni sperimentali, rispettando il fine metodologico alla base della didattica laboratoriale. Le lezioni teoriche sono svolte in modalità sia frontale sia partecipata; le esercitazioni sperimentali sono eseguite dagli studenti sia individualmente sia in gruppo, applicando sul campo la metodologia dell’economia sperimentale ed i metodi in seno ad essa.

    RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
    Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di comprendere le applicazioni della metodologia sperimentale in campo economico ed i suoi metodi avanzati. La specifica configurazione del laboratorio contribuirà anche ad approfondire abilità critiche e capacità operative che consentiranno agli studenti, tra l'altro, di interagire tra loro e con il loro docente interpretando attivamente le questioni economiche reali discusse durante le lezioni e le esercitazioni. Le conoscenze acquisite potranno essere applicate nel settore pubblico come supporto alle politiche socio-economiche, nel settore privato come supporto alle ricerche di mercato e nel settore della ricerca scientifica teorica ed applicata. 
  • Prerequisiti:
    Prerequisito: aver sostenuto con esito favorevole il Laboratorio di Inglese ed Economia Sperimentale I. 
  • Metodi didattici:
    Lezioni frontali e partecipate; seminari scientifici; metodi c.d. di debriefing; attività di tutoraggio continuativa che si sostanzia nel seguire individualmente o in gruppo gli studenti dopo la fase didattica in aula, soprattutto nell'ambito della preparazione di tesine e/o lavori di gruppo. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    (1) Verifiche formative: esercitazioni in itinere ed esami parziali.
    (2) Verifica sommativa: prova finale con domande a risposta chiusa e/o aperta.
    (3) Valutazione finale: voti espressi in trentesimi. 
  • Sostenibilità:
     

Le tematiche trattate nelle lezioni frontali e durante le applicazioni sperimentali si articolano nei seguenti moduli:
modulo 1: l’economia in laboratorio;
modulo 2: dilemmi decisionali e preferenze sociali;
modulo 3: dal laboratorio al mondo reale.

(1) Il patchwork delle leggi scientifiche e la razionalità per gli economisti. Mappe della razionalità limitata. Razionalità costruttivista ed ecologica nella teoria economica.
(2) Economia cognitiva e sperimentale: analogie e differenze.
(3) L'importanza degli esperimenti controllati.
(4) Esperimenti di mercato ed interazioni sociali.
(5) Istituzioni e norme sociali: il gioco dei beni pubblici e le preferenze sociali.
(6) Equità, contrattazioni e fiducia: l'ultimatum bargaining game. Mercati e fiducia.
(7) Reciprocità e cooperazione. Agenti eterogenei ed ostracismo sociale.
(8) Dal laboratorio al mondo reale: strutture cognitive per un'architettura complessa delle decisioni.
(9) Economia sperimentale e computazionale.

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