• Edizioni di altri A.A.:
  • 2015/2016
  • 2016/2017
  • 2017/2018
  • 2018/2019
  • 2019/2020
  • 2022/2023

  • Lingua Insegnamento:
    Italiano 
  • Testi di riferimento:
    A. Roncaglia, Breve storia del pensiero economico, Roma-Bari, Laterza, (qualsiasi edizione). 
  • Obiettivi formativi:
    L'insegnamento si prefigge di far acquisire gli strumenti logici ritenuti necessari per comprendere la teoria economica e le varie correnti di pensiero in un contesto teso a valorizzare anche visioni diverse.

    RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI

    *CONOSCENZA E CAPACITA' DI COMPENSIONE
    Gli studenti/studentesse al termine del corso saranno in grado di
    distinguere le fasi evolutive della scienza economica dalla preistoria sino ai giorni nostri.

    *CONOSCENZA E CAPACITA' DI COMPRENSIONE APPLICATE
    Gli studenti/studentesse al termine del corso saranno in grado di
    riflettere in modo critico sulle teorie apprese, contestualizzandole
    al periodo storico e istituzionale di riferimento.

    * AUTONOMIA DI GIUDIZIO
    Gli studenti/studentesse al termine del corso saranno in grado di
    collegare e analizzare le interazioni tra teoria economica, vicende storico-istituzionali e scelte di politica economica.

    * ABILITA' COMUNICATIVE
    Gli studenti/studentesse al termine del corso saranno in grado di sviluppare le abilità comunicative per esprimere in modo preciso e argomentato teorie, problemi e soluzioni legate allo studio dei modelli economici in chiave diacronica. 
  • Prerequisiti:
    Costituisce un prerequisito la conoscenza dei concetti base dell'Economia politica. 
  • Metodi didattici:
    L’insegnamento si articola in 48 ore di didattica frontale che avranno per
    oggetto argomenti teorici svolti dal docente. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    La verifica della preparazione degli studenti avverrà attraverso un
    colloquio (esame orale) sugli argomenti oggetto dell’insegnamento. La
    valutazione sarà espressa in trentesimi.
    La docente consente la possibilità di una valutazione formativa a metà corso per far comprendere agli studenti/studentesse il livello di preparazione rispetto al raggiungimento degli obiettivi del corso.
    Gli studenti/studentesse potranno accedere alle sedute d'esame dopo regolare iscrizione on line. 
  • Sostenibilità:
    L'insegnamento di metodologia e storia del pensiero economico consente di considerare il ruolo e il valore economico attribuito da studiosi ed economisti alle risorse naturali e all'ambiente e di valutarne l'influenza nei diversi momenti storici, ma soprattutto di evidenziarne il collegamento con le teorie economiche e i suoi protagonisti. L'analisi della sostenibilità per quanto concerne l'insegnamento di metodologia e storia del pensiero economico consente di mettere in evidenza l'evoluzione culturale e sociale dell'uomo nelle varie epoche. 
  • Altre Informazioni:
    La docente riceve su appuntamento il martedì dalle 11.00 alle 13.00.
    Scrivere a: natascia.ridolfi@unich.it
    per concordare un appuntamento, preferibilmente con una settimana di anticipo. 

L'insegnamento analizza l’evoluzione delle teorie economiche in età moderna e contemporanea (secoli XVII-XX) e tratta i seguenti argomenti: le origini dell’Economia politica – il Mercantilismo – la Fisiocrazia – l’Economia politica classica inglese e francese da Smith a Marx – gli economisti di transizione e J.S.Mill – la rivoluzione marginalista la Scuola inglese, la Scuola austriaca, la Scuola di Losanna – A. Marshall –J.M.Keynes – J. Schumpeter.

Durante l'insegnamento saranno affrontati i seguenti temi:

-1 La preistoria dell’economia politica (Perché si tratta di preistoria, L’antichità classica, La Patristica, La Scolastica, Usura e giusto prezzo, Bullionisti e mercantilisti, La nascita del pensiero economico in Italia: Antonio Serra);

- 2 William Petty e la nascita dell’economia politica (Vita e opere, Il metodo, Stato nazionale e sistema economico, Merce e mercato, Sovrappiù, distribuzione, prezzi);

- 3 Dal corpo politico alle tavole economiche (I dibattiti dell’epoca, - John Locke, Le motivazioni e gli esiti dell’agire umano, Bernard de Mandeville, Richard Cantillon, François Quesnay e i fisiocrati,
L’economia politica dell’illuminismo; Turgot, L’illuminismo italiano; l’abate Galiani, - L’illuminismo scozzese; Francis Hutcheson e David Hume);

- 4 Dal corpo politico alle tavole economiche (I dibattiti dell’epoca, John Locke, Le motivazioni e gli esiti dell’agire umano, Bernard de Mandeville, Richard Cantillon, François Quesnay e i fisiocrati, L’economia politica dell’illuminismo; Turgot, L’illuminismo italiano; l’abate Galiani, L’illuminismo scozzese; Francis Hutcheson e David Hume);

-5 Adam Smith (Vita e opere, Il metodo, La morale della simpatia,
La ricchezza delle nazioni, Valore e prezzi, Prezzi naturali e prezzi di mercato, L’origine della divisione del lavoro: Smith e Pownall, Liberismo e liberalismo: la
fortuna di Smith);

-6 Gli economisti all’epoca della rivoluzione francese (La perfettibilità delle società umane, tra utopie e riforme, Malthus e il principio della popolazione, La legge di Say,Le teorie del sottoconsumo: Malthus e Sismondi, Il dibattito sulle leggi sui poveri, Il dibattito sulla colonizzazione, L’utilitarismo di Bentham);

-7 David Ricardo (Vita e opere, La visione dinamica di Ricardo,
Dal ‘modello grano’ alla teoria del valore-lavoro, Valore assoluto e valore di scambio. La misura invariabile del valore, Moneta, Commercio internazionale e teoria dei costi comparati, Le macchine: cambiamento tecnologico e occupazione);

-8 I ‘ricardiani’ e il declino del ricardismo (Un quadro d’insieme, Robert Torrens, Samuel Bailey, Thomas De Quincey e John Ramsay McCulloch,I socialisti ricardiani e il cooperativismo, William Nassau Senior e la reazione antiricardiana, Charles Babbage, L’utilitarismo di John Stuart Mill, L’economia politica di John Stuart Mill);

- 9 Karl Marx (Vita e opere, La critica della divisione del lavoro:
alienazione e feticismo delle merci, La critica del capitalismo
e lo sfruttamento, Accumulazione e riproduzione allargata, Le leggi di movimento del capitalismo, La
trasformazione dei valori-lavoro in prezzi di produzione, Una valutazione critica, Il marxismo dopo Marx);

- 10 La rivoluzione marginalista:
la teoria soggettiva del valore (La rivoluzione marginalista: un quadro d’assieme, I precursori: l’equilibrio tra scarsità e domanda, William Stanley Jevons, La rivoluzione jevonsiana, Costo reale e costo opportunità);

-11 La scuola austriaca e i suoi dintorni (Carl Menger, Il dibattito sul metodo, Max Weber, Eugen von Böhm-Bawerk, Knut Wicksell e la scuola svedese, Friedrich von Hayek);

-12 L’equilibrio economico generale (La ‘mano invisibile’ del mercato, Léon Walras, Vilfredo Pareto e la ‘scuola di Losanna’, Irving Fisher,
Il dibattito su esistenza, unicità e stabilità dell’equilibrio);

- 13 Alfred Marshall (Vita e opere, Il retroterra, I «Principi», La professionalizzazione degli studi economici, Teoria monetaria: dalla vecchia alla nuova scuola di Cambridge, Gli sviluppi del pensiero di Marshall in Italia e negli Stati
Uniti, Thorstein Veblen e l’istituzionalismo, Economia del benessere e concorrenza imperfetta);

-14 John Maynard Keynes (Vita e opere, Probabilità e incertezza, Il
«Trattato della moneta», Dal «Trattato» alla «Teoria
generale», La «Teoria generale», Le asimmetrie della politica economica in un’economia aperta e le istituzioni
internazionali, Michał Kalecki, La nuova scuola di Cambridge);

-15 Joseph Schumpeter (Vita e opere, Il metodo, Dalla statica alla
dinamica; il ciclo, Il crollo del capitalismo, Il cammino della scienza economica);

- 16 Piero Sraffa (Primi scritti: moneta e banche, Le critiche alla teoria marshalliana, La concorrenza imperfetta e la critica
dell’impresa rappresentativa, Cambridge: Wittgenstein e Keynes, L’edizione critica degli scritti di Ricardo, «Produzione di merci a mezzo di merci», La critica della
teoria marginalista, Le scuole sraffiane);

-17 L’età della disgregazione (Da una sponda dell’Atlantico all’altra, Le nuove fondamenta: equilibrio generale con utilità attese, I paradossi di comportamento e la «behavioural economics», La ‘teoria di basso livello’: macroeconomia e teoria della crescita, Le nuove teorie dell’impresa, Econometria ed
empirismo teorico, Evoluzionismo e istituzionalismo, Economia ed etica).

Avvisi

Nessun avviso in evidenza

Documenti

Nessun documento in evidenza

Scopri cosa vuol dire essere dell'Ud'A

SEDE DI CHIETI
Via dei Vestini,31
Centralino 0871.3551

SEDE DI PESCARA
Viale Pindaro,42
Centralino 085.45371

email: info@unich.it
PEC: ateneo@pec.unich.it
Partita IVA 01335970693

icona Facebook   icona Twitter

icona Youtube   icona Instagram