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  • Lingua Insegnamento:
    Italiano e Inglese 
  • Testi di riferimento:
    Charles A. Holt
    Markets, games, and strategic Behavior. An introduction to Experimental Economics.
    Princeton University Press 
  • Obiettivi formativi:
    OBIETTIVI FORMATIVI
    Il Laboratorio di Inglese ed Economia Sperimentale I contribuisce ad introdurre gli studenti universitari in scienze economiche alla conoscenza dei fondamenti della teoria economica attraverso la metodologia sperimentale ed i metodi affermatisi in seno ad essa. In linea con le finalità del Corso di Laurea in Economia, Mercati e Sviluppo (L33), l’organizzazione didattica del laboratorio si articola in lezioni teoriche ed esercitazioni sperimentali pratiche, rispettando l’obiettivo metodologico alla base della didattica laboratoriale ed extra-laboratoriale. Le lezioni teoriche sono svolte in modalità sia frontale che partecipata; le esercitazioni sperimentali sono eseguite dagli studenti sia individualmente sia in gruppo, applicando sul campo la metodologia dell’economia sperimentale.

    RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

    CONOSCENZA E COMPRENSIONE
    Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di comprendere la metodologia sperimentale in campo economico ed i suoi metodi di base. La specifica configurazione del Laboratorio contribuirà, inoltre, a sviluppare le capacità critiche ed operative che potranno consentire agli studenti di interagire tra loro e con il docente responsabile nonché di interpretare attivamente le tematiche economiche reali proposte nei moduli costituenti il laboratorio.

    CAPACITA' DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
    Al termine del corso gli studenti saranno in grado di:
    (1) comprendere la metodologia sperimentale in campo economico;
    (2) comprendere i vari metodi sperimentali;
    (3) effettuare un esperimento in qualità di soggetti sperimentali;
    (4) interagire strategicamente nell'ambito delle simulazioni e dei giochi di ruolo basati sulle dinamiche di mercato.

    ABILITA' COMUNICATIVE
    Al termine del corso gli studenti saranno in grado di riconoscere ed utilizzare il linguaggio sperimentale. Inoltre, essi svilupperanno la capacità di interagire linguisticamente e cognitivamente mentre effettueranno una simulazione ed un esperimento. 
  • Prerequisiti:
    Nessun prerequisito. 
  • Metodi didattici:
    Lezioni frontali e partecipate; seminari scientifici; metodi c.d. di debriefing; attività di tutoraggio continuativa che si sostanzia nel seguire individualmente o in gruppo gli studenti dopo la fase didattica in aula, soprattutto nell'ambito della preparazione di tesine e/o lavori di gruppo. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    (1) Verifiche formative: esercitazioni in itinere ed esami parziali.
    (2) Verifica sommativa: prova finale con domande a risposta chiusa e/o aperta.
    (3) Valutazione finale: voti espressi in trentesimi. 
  • Sostenibilità:
     

Le tematiche affrontate nelle lezioni frontali e durante le applicazioni sperimentali si articolano nei seguenti moduli:
Modulo 1: quale razionalità? La razionalità come massimizzazione;
Modulo 2: le violazioni della teoria della scelta razionale;
Modulo 3: una teoria descrittiva delle decisioni;
Modulo 4: metodi dell’economia sperimentale.

Seguirà una verifica finale, prevista alla chiusura del corso, con eventuale giudizio di idoneità.
Gli studenti non frequentanti dovranno attenersi al presente programma, si consiglia loro di avvalersi dei testi qui di seguito proposti per poter comprendere ed approfondire le relative tematiche.

(1) Questioni di razionalità: teoria standard o realtà? Razionalità limitata e razionalità strategica: Herbert A. Simon.
(2) Razionalità come massimizzazione astratta: gli assiomi. L’assiomatizzazione della teoria dell’utilità e l’analisi delle decisioni rischiose.
(3) Teorie dell’utilità attesa: Bernoulli, Ramsey, de Finetti, Savage.
(4) Paradossi dell’utilità attesa: Allais and Ellsberg. Violazioni della teoria della scelta: violazioni della transitività e violazioni dell’invarianza. Effetto incorniciamento, effetto dotazione ed effetto default.
(5) Dai paradossi alle teorie dell’utilità non attesa.
(6) Il sorgere dell’economia sperimentale e comportamentale: caratteristiche metodologiche e padri fondatori.
(7) Decostruzione critica della teoria standard delle preferenze degli agenti economici.
(8) Una teoria descrittiva della decisione: la teoria del prospetto.
(9) Metodologia sperimentale nella scienza economica: metodi e finalità.

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